il mio
primo cd!!grande appassionato di musica, ero ormai un grosso consumatore di vinile.
ne avevo sviluppato una forte tossicodipendenza ormai da anni.
tutti i (pochi) soldi che mi giravano in mano, si trasferivano in fretta nelle casse dei vari
"mariposa",
"buscemi dischi",
"metropolis",
"rasputin dischi" o alla
fiera di sinigallia (famoso mercato milanese di usato e ciarpame vario, che con il passare degli anni ha perso molto del suo fascino) e vari altri negozi di dischi (più o meno lontani da milano).
i dischi riempivano ormai un armadio in camera mia. non un armadio immenso, però per rendere l'idea, quattro ripiani larghi sessanta cm contenevano, pigiatissimi, ellepì, singoli 12", cofanetti di svariati generi musicali, financo di musica classica.
per la cronaca, l'unico tipo di musica di cui non abbia mai comprato neanche un 45 giri 7" posso affermare con certezza sia il
reggae.
che dire, vi giuro: niente, nada, nothing, neanche di bob marley...
torniamo ai dischi.
questi poveri vinili, pur trattati come neonati, sempre riposti nelle loro custodie dopo l'ascolto, mai sovrapposti in orizzontale, ma sempre rimessi "in piedi" nell'armadio in rigoroso ordine alfabetico (hai voglia altrimenti a cercare un disco!), spolverati con una delicatezza che probabilmente non ho saputo ripetere con i miei futuri figli,
INESORABILMENTE e con
CRUDELTA', immancabilmente cominciavano a fare
TAC... TAC.. TAC a ogni giro di puntina. e questo capitava sempre nei momenti meno adatti.
immaginate
"echoes" dei
pink floyd o i
dead can dance o perfino
mike oldfield... ma fosse ben capitato su
"overkill" dei
motorhead... INSOPPORTABILE!!!alcune volte mi è anche capitato di ricomperare un disco per non sentire più quella tortura...
ebbene... dopo la scuola, sono andato per alcuni mesi a "volantinare" per tirare su un po' di soldi. con questi mi comperai finalmente un lettore cd.
non mi ricordo più il modello, poveraccio (ingratitudine umana). ma la marca sì: era un philips.
comperai anche due cd quel giorno: il sopraccitato e
"aqualung" dei
jethro tull.
collegai il lettore cd all'amplificatore con i battiti cardiaci sicuramente accelerati.
trattenni il fiato e premetti il tasto di accensione.
i led si accesero.
(e luce fu!)misi il cd dei damned nell'alloggio con la lingua ormai felpata, regolai il volume a un
adeguato livello (i vicini probabilmente festeggiarono per giorni quando me ne andai da casa dei miei) e premetti play.
per un lungo, interminabile secondo non sentii niente!!!
c@xxo!!! non va!!! (panico!)poi partì il sax di
"street of dreams" dal nulla, senza fruscio o anche solo lo sfregamento della puntina a preannunciarmi l'inizio.
EVENTO!!d'accordo:alcuni potranno obiettare: ma le sonorità del vinile... eeh, ma le onde del suono digitale vengono tranciate spigolosamente... le frequenze sono diverse... io preferivo come si sentiva la batteria sull'lp...
IO NO!!!basta torture con fruscii, graffi maledetti, grumi di polvere...
poi rimpiansi le copertine dei vinili, rispetto alle asettiche e piccole copertine dei cd...ma questa è un'altra storia.