giovedì 27 maggio 2010

poesie del luppolo e della cenere - 1


Superba speranza, rimane
In fondo al mio cuore:
Lasciatemi sognare
Voci di libertà.
Il modo con cui mi guardate ora,
Opprime la mia anima.


Vittima destinata, sembravo.
Aggrappato a un filo
Teso sopra un dirupo.
Torno dai miei incubi
E mi sveglio con un sorriso.
Non ricordando più paure,
Essendo vivo.

18 commenti:

  1. ti perdono per la poesia non immortale perché in compenso è formidabile l'acrostico!! (che è chiaramente l'obiettivo a cui miravi):D

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  2. chiedo venia per la poesia. :)
    certamente non immortale, spero almeno soppravviva a...

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  3. Torna alla realtà, vittorio ..Visto che figura di merda ha fatto con la mercegaglia ?

    :D

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  4. ho visto, però ho anche letto che a parigi in un discorso all'ocse ha citato mussolini...

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  5. Ostico l'acrostico..quindi potremmo definisrlo ACOSTICO!
    Ma condivido il messaggio...

    Vittorio...ti vedo avvolto in un'aura sempre più GLAM!
    ;-)

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  6. be', non sapevo cos'era un acrostico, grazie! :)
    condivido il messaggio ovviamente.

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  7. Vittorioglam ....mmmm... io "un ti ci vedo" proprio

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  8. Occhio Vittorio, al primo errore ortografico, sei crocifisso!
    ;-)

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  9. Quei mozziconi però, fanno veramente schifo!
    :-P

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  10. che strano... ogni volta che rileggo questa poesia ho il flashback del duomo in faccia a berlusconi...

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  11. aggiungo per sempre! Non si sa mai...

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  12. ufff...ma perchè nessuno m'ha detto questo posto. (zio, te dovevi dirmelo, cavolo!)

    fighissimo.

    :) love, mod

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  13. @giovanni: :):)
    @ernest: hai ragione!
    @mod: grazie, ciao e benvenuta :)

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