domenica 21 novembre 2010

echi dal passato

per riempire la piovosissima domenica, sono andato avanti con il mio "lavoro" di scannerizzazione di vecchie stampe "sradicate" dagli album...

fin dalle vecchie foto di scuola, le prime delle quali mostrano dei fiocconi azzurri più grossi del mio viso.

foto con mio nonno,
foto di amici che il corso della vita mi ha portato lontano. alcuni dei quali me li ha portati proprio via.
foto di amici coi quali, seppur sempre più raramente, ci si vede ancora per qualche buona birra e una chiacchiera,
foto di amici che poi il corso della vita ha dimostrato invece di non meritarsi la definizione di "amico".
foto di vecchie auto.

foto di vecchi amori,
foto di viaggi ormai irripetibili,
foto con amici di stadio. e mi accorgo che alcune facce sono le stesse in foto di venticinque anni fa... una malattia. è una malattia...
foto in sala di registrazione, foto di quando si suonava...


scatti rubati di nascosto.
foto di natali e di compleanni.
e il mio viso che col passare delle pagine si fa sempre più maturo (i capelli bianchi vennero solo con l'avvento in casa mia della fotografia digitale).


e allora ci vuole della musica.
ma questa stronza accentua i ricordi.
cambio canzone quasi ad ogni pagina di album.
e sale un velo di tristezza.

il velo si fa più spesso.
decido quindi di abbassare le luci e di godermi la musica,
con il cuore che mi si inumidisce
e i pensieri che cominciano a rincorrersi.

beh, son pronto a riempire gli album di nuove foto
per poter domani piagnucolare sul mio oggi.

martedì 16 novembre 2010

nessun colpevole

premetto che in realtà per l'attentato di piazza della loggia a brescia i morti furono otto.
e i feriti centodue.

sono passati oltre 36 anni da quel 28 maggio 1974.
ma siamo arrivati alla conclusione.
tutti assolti.

non colpevole delfo zorzi, ex ordine nuovo.
non colpevole carlo maria maggi, ex ordine nuovo.
non colpevole maurizio tramonte, collaboratore dei servizi segreti.
non colpevole francesco delfino, generale dei carabinieri.
non colpevole pino rauti, ex segretario dell'msi.

non mi aspettavo nulla di diverso, ma sento tanta amarezza dentro di me...

sabato 13 novembre 2010

Ippocrate dimenticato

mi riferisco alla notizia del chirurgo in germania che si è rifiutato di operare un paziente con una svastica tatuata.

d'accordo... cazzoni della specie del paziente che si fanno tatuare sul corpo delle svastiche dimostrano di nulla aver capito della vita.
ma certamente allora ci sono persone senza un tatuaggio che sono ancora più psicopatiche/pericolose/dementi del paziente soggetto della vicenda.

tra le altre cose, nel giuramento di ippocrate si giura:

Consapevole dell'importanza e della solennità dell'atto che compio e dell'impegno che assumo, giuro:
  • di curare ogni paziente con eguale scrupolo e impegno, prescindendo da etnia, religione, nazionalità, condizione sociale e ideologia politica e promuovendo l'eliminazione di ogni forma di discriminazione in campo sanitario;

stesi sul lettino di un ospedale, bisognosi di un'operazione si è tutti uguali.

tatuati e non.
cazzoni e non.

lunedì 8 novembre 2010

ricordando Giorgio


Giorgio Ferrini, ovviamente.

scomparso l'8 novembre 1976. A trentasette anni, causa un aneurisma.

Eterno simbolo di un Granatismo, di un Tremendismo ormai tristemente scomparso.

Per sedici anni nostro giocatore e Capitano.
Quando la morte ce lo portò via, Giorgio era ancora nel Toro, come allenatore in seconda (di Luigi Radice).
Di un Toro che giocava con lo scudo cucito sul petto.

Chissà cosa penserebbe di questo calcio di oggi.
Chissà cosa direbbe (o darebbe) ai giocatori del toro di oggi.

ciao Giorgio.






venerdì 5 novembre 2010

forse sto impazzendo


forse sto impazzendo... oppure solo rincoglionendomi.

sarà che siamo giunti al venerdì.
sarà che ho partecipato all'ennesima riunione "comandata" in ufficio. e questo nonostante io abbia da sbrigare una discreta mole di lavoro arretrato.

va bene che questa riunione riguardava la sicurezza sul posto di lavoro....
però tre ore di riunione sul corretto uso del videoterminale mi sembra un pochino esagerato!

dopo un'ora ho cominciato a sbadigliare e mi sono quasi slogato una mascella.

poi mi è venuto caldo (eravamo in una decina di persone in una saletta) e mi sono tolto il golfino di cotone (che fa tanto impiegatuccio).

e allora ho cominciato a pensare di togliermi anche la camicia... le scarpe... le calze... i pantaloni... gli slip.
e ho continuato a pensare alla reazione che avrebbe potuto suscitare la cosa.

sarei riuscito ad arrivare alla fine o mi avrebbero bloccato prima?
avrei continuato imperterrito e nudo seduto composto alla poltrona a fissare l'inviato che teneva il corso?

ma si può che sarò andato avanti per minuti buoni a fantasticare su tutto ciò?
e lo vado a confessare sulla rete?

...mi sa che sto peggiorando.

meglio bersi una birra, vah.

uff... che caldo... via questo golfino...

martedì 2 novembre 2010

milano - stop all'ecobus


l'importante è agire per il bene comune.
l'importante è la lungimiranza.

riassunto conciso (comunque qua trovate l'articolo completo):

dal maggio 2006, l'università di milano-bicocca aveva attivato un servizio di eco-bus a alimentazione ibrida (elettrica/diesel) di ridotto impatto ambientale che collegava le sue sedi alla stazione di greco e a alcune fermate della linea metropolitana 1 (percorsi malamente serviti dall'atm).

per di più questo servizio era gratuito.

anzi: proprio questo è il problema.

perchè il comune di milano ha ora bloccato d'ufficio la navetta per concorrenza sleale nei confronti dell'atm, considerato che chiunque poteva accedere sui pullman in questione...




nella Foresta Nera

approfittando del giorno di ferie, abbiamo (plurale che indica me, moglie, figlio + mio fratello&compagna) fatto una piccola vacanzina di tre giorni in quel della foresta nera.
più precisamente a Hoechenschwand.

non è la prima volta che ci andiamo, anzi.
mia moglie ci ha lavorato alcuni anni or sono, e sono posti che le sono rimasti nel cuore.per cui, ogni tanto si approfitta di qualche giorno di ferie e si va a farci un salto.

e nei dintorni, si girano altri caratteristici paesielli tedeschi immersi nella foresta nera.



una vacanza tranquilla.
nel segno del relax.
siamo stati anche fortunati con il tempo: mentre l'italia era sott'acqua (per lo meno la mia zona), noi addirittura si restava semplicemente in felpa, nonostante fossimo un po' più a nord e a circa mille metri d'altitudine.

per capirsi il livello di "tranquillo paesino", basti dire che nei prati all'interno dei paesi si trovano facilmente degli scoiattoli.
e che il silenzio non era rotto dal rumore delle automobili, ma dai boccali di birra che sbatacchiavano sui tavoli.

nel "nostro" paesiello quest'anno abbiamo trovato parecchie "sculture" di paglia disseminate qua e là.
alcuni esempi:

(però gli altri scoiattoli che vagabondavano nei prati erano più piccoli)




(mi hanno detto solo dopo che la botte di birra non era vera...)
ah!... un promemoria per le prossime volte: mai entrare in un negozio di souvenirs dopo essere uscito da una birreria:


tra l'altro mi hanno detto che ho spergiurato che mercoledì sarei tornato in ufficio con questo bel cappellino... speriamo di non perdere il posto di lavoro...

battute a parte, ammetto che ogni volta che si torna da quelle parti si trova qualche pensione chiusa, qualche locale è sparito e della gente che si conosceva si è trasferita altrove...
penso purtroppo che siano paesi destinati lentamente a sparire...

beh bando alla tristezza e pensiamo positivo: anche con questo viaggio ho arricchito il mio personale vocabolario di tedesco:

vergognoso si dice "beschämende"
indegno si dice "unwürdig"
immorale si dice "unmoralische"
berlusconi invece si dice uguale...