venerdì 11 giugno 2010

26 anni fa

si spegneva Enrico Berlinguer.



quanto manca oggi alla sinistra italiana una persona così...
come politico certamente, ma anche come persona.

14 commenti:

Robydick ha detto...

massimo rispetto. dici bene, indipendentemente dalla politica, ricordiamo l'uomo.

Euterpe ha detto...

All'epoca mi ricordo che mi sono sentito orfano.Premetto che sono cresciuto in una famiglia di militanti del Pci quindi so assolutamente di cosa sto parlando visto che ho passato infanzia ed adolescenza tra comizi e feste dell'Unità.Dell'uomo non voglio parlare perchè non l'ho conosciuto personalmente, del personaggio politico invece che ho studiato in maniera molto approfondita posso dire che se la sinistra per tanto tempo non ha mai concluso nulla in Italia la responsabilità è soprattutto sua.Il discorso sarebbe troppo lungo e per blog è impossibile portarlo avanti e ti assicuro che è una conclusione a cui sono arrivato negli anni della maturità e che tra l'altro mi costa ammettere perchè gli ho voluto veramente bene ed ancora gliene voglio.

Il rospo dalla bocca larga ha detto...

Concordo! Prima l'uomo... Poi il politico. Spero arrivino al potere persone come lui, sempre se ne esistono ancora.

Sara ha detto...

Oggi è anche l'anniversario della battaglia di Campaldino!
Sara

vittoriobond ha detto...

@Euterpe: il ricordo che ne ho io deriva dai miei anni dell'adolescenza e, soprattutto, da giudizi/commenti di amici e famigliari più vecchi di me, anche di parte politicamente avversa, che me lo hanno dipinto sempre e comunque (caso rarissimo) come una persona degnissima.
ovviamente non lo conoscevo neanche io di persona, per cui mi baso su quanto sopra per il mio giudizio sulla persona.
sul politico, il raffronto con gli esponenti di oggi, io continuo a ritenerlo impietoso per i rappresentanti odierni.
certamente, ma è inevitabile parlando di politica, che abbia commesso degli errori.
penso tu ti riferisca soprattutto al compromesso storico con la dc. d'accordo: troppo lungo da affrontare qua su un blog, ti dico che non mi sento però di condannare il suo tentativo di arrivare anche a elettorati più "moderati". d'altra parte, con un pci ben sopra il 30%, a sinistra c'era ben poco da raschiare...
apprezzai il suo coraggioso per l'epoca contrapporsi al comunismo sovietico (che dei principi del comunismo ha ben poco-imho) e il suo tentativo conseguente di voler creare un eurocomunismo.

vittoriobond ha detto...

@Sara: commento sarcastico, neh?

Leandro Giovannini ha detto...

Grazie del ricordo, Vittorio.

@Sara
Sei guelfa o ghibellina?

Sara ha detto...

Volevo solo fare un omaggio a Dante...

Ernest ha detto...

Una persona come Enrico manca a tutti, a quelli che lo hanno conosciuto di persona e anche a quello come me che troppo piccoli non hanno mai avuto il piacere e l'onore di votare un politico vero, vicino alle persone e alle problematiche del paese.
un saluto

Itsas ha detto...

sinistra?
chi?
che?
esiste una sinistra in Italia?
non me n'ero accorto!
mo' vado su wikipedia... Franceschini... Bersani... Di Pietro...


maròòòòòooooo.....

ReAnto ha detto...

Indimenticabile-E poi abitando in una città rossa come la mia, ti pui immaginare..RIP

ReAnto ha detto...

ti pui.. ti pui..

ReAnto ha detto...

26 anni fa e un giorno .|

Alligatore ha detto...

Non condivido per nulla il commento di Euterpe, non è certo colpa sua della situazione della sinistra. Era un uomo che piaceva come persona, come politico ha commesso errori (il compromesso storico), ma si è rifatto prima di morire, purtroppo prematuramente. La questione morale, non è cosa da poco, l'eurocomunismo, dichiarare conclusa l'esperienza fallimentare dei regimi dell'est (con un ritardo mostruoso, ma ci voleva coraggio), la scala mobile (oggi nessuno ne parla, ma l'impoverimento attuale, il non arrivare a fine mese è ad esso legata). I politici che sono venuti dopo di lui, nel PCI e in altre formazioni ...lasciamo stare. Grazie per il suo ricordo...