Esco dall'ufficio un po' in anticipo sullo straordinario (non retribuito...) prefissatomi e mi dirigo verso
Vigevano.
A parte un po' di traffico all'uscita della tangenziale ovest, il viaggio scorre placido, io con un occhio al tom-tom e l'altro alla strada (come un camaleonte, insomma).
Arrivo alla stazione di Vigevano, lascio la macchina nel relativo parcheggio e mi sento per l'ennesima volta con il mio amico Roberto [fratello granata ndr] che mi spiega come arrivare nella fantastica piazza Ducale per comperare i biglietti del concerto e mi informa che sarebbe arrivato là entro pochi minuti...
Ci sono persone che hanno una strana visione dello spazio-tempo.
Roberto è una di queste: nei suoi pochi minuti ho fatto il giro turistico della piazza (che non è piccola)
sia in senso orario che antiorario,
sono entrato in un bar a bere un caffé, poscia in una libreria feltrinelli dapprima solo per curiosare, ma dove alla fine ho anche comperato un libro...
Vabbè... poco male. Arriva Roberto e entriamo nel cortile del Castello di Vigevano, dove, oltre al palco, ci sono anche degli stand dove ci si può rifocillare nell'attesa...
Beh, io non avevo una gran fame. Una discreta sete, quella sì.
Ci guardiamo in giro e vediamo almeno tre stand di produttori artigianali di birra.
Ammetto che nella scelta ci siamo fatti influenzare dal nome: "Birrificio Clan!Destino?".
La birra (anzi, le birre: mi è parso giusto provare sia quella in bottiglia che quella alla spina) sono ottime.
Direi meglio quella in bottiglia, anche se un po' meno fredda come temperatura.
Il giusto livello di amaro nel retrogusto...
I due ragazzi del birrificio (Luca e Matteo) sono simpatici e disponibilissimi. Sorseggiando, si chiacchiera un po' di tutto: dalla birra si passa alla musica, alla politica, si scoprono affinità... e poi vengo a sapere che anche loro son tifosi del Toro!
Vengono dall'Astigiano, cliccando sul volantino, potrete trovare altre informazioni sul loro birrificio...
(da notare in basso l'evento itinerante "
grappolo contro luppolo"... mi sento un po' tirato in ballo...)
Sempre bevendo e chiacchierando, vediamo che sul palco nel frattempo è salito
Badly Drawn Boy.
Nulla di speciale, assolutamente (imho). Ma almeno ci fa avvicinare al palco e all'atmosfera del concerto..
All'incirca suona per tre quarti d'ora... durante la pausa, io mi dirigo prudenzialmente verso i bagni per far posto alle birre che verranno.
E allora mi perdo l'entrata in scena di
Brendan Perry! Ma si può farsi trovare chiusi in bagno in quel momento? Ma è entrato alla chetichella appena mi ha sentito tirar giù la cerniera dei pantaloni?

Formazione a cinque. Con tastierista/voce femminile. Il suono, come spesso capita nei concerti, è un po' più "elettrico" rispetto ai dischi (il che non mi dispiace per nulla).
Il tempo è passato anche per lui, per lo meno esteticamente (vedi foto). Ma c'è la sua solita voce che ti avvolge, ti fa fluttuare nello spazio di questo castello di Vigevano.
Pezzi dei
Dead Can Dance inframmezzati con i suoi pezzi solisti, per terminare con le canzoni del nuovo
"Ark". Un'ora di concerto.
Grande. Contento di esserci stato.
Mi giro e guardo il pubblico. Mah, saremo un due/trecento persone?
Me la godo questa assenza di calca. Già fa caldo e le zanzare ormai non le sento neanche più...
Una pausa di mezz'ora buona e poi attaccano gli
"Archive".

Ammetto che fino a quindici giorni fa non li conoscevo neanche. Quando li ho visti sulla locandina sono andato ad ascoltare cose loro su you tube e dico che non mi dispiacciono affatto.
Meglio ancora dal vivo, addirittura! Perchè certe loro canzoni che dal disco non mi prendono (un po' troppo "elettroniche" per i miei gusti), dal vivo acquistano senza dubbio maggior fascino.
Gli "
Archive": fino ad otto elementi sul palco! Due voci maschili, una femminile più un rapper (bianco). Tre chitarre, due tastiere, basso e batteria. Discreta la presenza scenica.
Mah, tante influenze nella loro musica: dai Radiohead, ai Massive Attack, dagli Suede a Moby... addirittura mi ricordano i Subsonica in certi pezzi di tastiera...
Forse un po' troppe idee e poca identità precisa? Mah, il concerto lo si è gradito alquanto, e loro danno l'impressione di divertirsi veramente.
Dimenticavo: nella pausa tra
B.P. e gli
Archive, io e il mio amico facciamo conoscenza con un simpatico e fulminatissimo elemento (Peppo) che veniva dall'Alessandrino appositamente per
Brendan Perry. Solo che (poveretto) è arrivato a metà concerto passato...
Ci racconta di viaggi estremi per il mondo, della comune dove vive, delle sue coltivazioni (eehmmm) nell'orticello. Che dire... attiriamo elementi strani. Forse perché Peppo ha notato che fumavamo le sue stesse sigarette e allora avrà pensato di venire a fare amicizia?
Finiti i concerti, circa a mezzanotte, ci rispostiamo tutti e tre verso lo stand dei nostri "amici" del
Clan!Destino? e ci prendiamo altre birre. Ci sediamo ad un tavolone e si parla e si chiacchiera... e mi accorgo che sono le due di notte.
Ci vuole circa un'ora di macchina per tornare a casa, allora saluto malvolentieri la compagnia e la strada mi accoglie...
Nota: le foto sono state scattate alcune con il cellulare, altre con la "macchinetta", per cui la qualità è scarsina... ma questo è quel che passava il convento.
A proposito di convento... il libro che ho comperato è: "Memoriale del Convento" di Saramago. ;)